Archeologia in Liguria. Nuova Serie. Volume VII. 2016-2018
De Ferrari Editore
Genova, 2023; br., pp. 270, ill. col., cm 17x24.
(Archeologia in Liguria. 7. 2016-2018).
collana: Archeologia in Liguria. 00007. 2016-2018
ISBN: 88-5503-438-3
- EAN13: 9788855034388
Soggetto: Periodici,Saggi e Studi sull'antichità,Scavi
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 1 kg
Ancora un numero della storica rivista Archeologia in Liguria, nata nel lontano 1976 e arrivata al VII volume della nuova serie, inaugurata nel 2008. Venendo brevemente ai contenuti di questo volume, vorrei sottolineare la qualità dei contributi di più ampia estensione e in particolare quello dei gruppi coordinati da Simon Luca Trigona per l’archeologia subacquea regionale e da Marta Conventi per il complesso pluristratificato di San Clemente ad Albenga. Si tratta dei resoconti di progetti pluriennali di scavo, studio e valorizzazione di cui dà compiutamente notizia, offrendo nuovi e fondamentali spunti per alcuni dei più interessanti dibattiti scientifici dell’archeologia ligure. Mi pare altamente significativo che la stessa formula di ricerca pro tutela e valorizzazione sia quella che ricorre nella gran parte dei contributi e delle notizie contenute in questo volume. Questa chiara finalizzazione dei progetti di ricerca e delle attività di conservazione e restauro verso la fruizione pubblica rappresenta, infatti, il leitmotiv di diversi altri contributi, che ruotano intorno all’incessante attività di promozione dei beni archeologici di competenza in questi anni, spesso in sinergica collaborazione con gli enti locali e le associazioni, a partire dallo storico e benemerito Istituto Internazionale di Studi Liguri. Da Genova e Ventimiglia e Sarzana, passando per Albenga, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Imperia, Sanremo e Chiavari sono tante e diverse le location museali e di parco archeologico, anche sottomarino, i cui nuovi allestimenti sono presentati in questo volume a fianco dei nuovi dati scientifici che hanno contribuito alla loro corretta comunicazione. È forse questa la migliore prova di come ricerca, tutela e valorizzazione non possano essere artificiosamente distinte in forza di editti, per fortuna destinati ad essere incessantemente ripensati nell’interesse della Cultura del Bel Paese… (dalla Presentazione di Vincenzo Tiné)