I Mahasiddha. La vita degli ottantaquattro saggi dell'India
Astrolabio Ubaldini
Traduzione di Chiaravalli D. e Comitato di traduzione Padmakara.
Roma, 2023; br., pp. 200, ill., cm 15,5x21,5.
(Civiltà dell'Oriente).
collana: Civiltà dell'Oriente
ISBN: 88-340-1876-1
- EAN13: 9788834018767
Testo in:
Peso: 0.45 kg
Nell'epoca in cui si diffusero gli insegnamenti del Buddha denominati Grande Veicolo vissero in India molti maestri straordinari, in sanscrito mahâsiddha, o 'grandi esseri perfetti', che avevano conseguito le siddhi, o 'perfezioni'. In questo testo, composto originariamente da Abhayadatta nel XII secolo dell'era cristiana e poi tradotto in tibetano da Meundrup Shérab, è narrata la loro vita: sono rnam thar, letteralmente 'liberazioni perfette', racconti che mirano a mostrare come un essere si è liberato e a incoraggiare il lettore a seguire lo stesso cammino. Non si tratta dunque di agiografie, né tantomeno di documenti storici, ma di una tradizione vivente di testi il cui scopo è mostrare come liberarsi dallo smarrimento e dalla sofferenza. La maggior parte dei racconti descrive esseri ai quali un bel giorno viene suggerito un nuovo atteggiamento possibile di fronte all'ingiustizia, al dolore, al disagio o alle contraddizioni da cui la mente è soggiogata. I racconti suggeriscono anche come, una volta effettuato un simile cambio di atteggiamento, quel che sembrava difficile si riveli meno complicato di quanto si credeva. Camaripa continua a cucire le sue calzature, Thaganapa a mentire, Ajokipa a rimanere sdraiato, Vînapa a suonare. Anche quando ci si prefigge un compito tanto vasto quanto può essere quello di pervenire al Risveglio, tutto riconduce sempre al momento presente, alla disposizione mentale di ogni istante; alla decisione, qui e ora, di adottare un atteggiamento positivo e di reagire in modo sano. Avvenimenti esterni, spesso disturbanti e persino crudeli, vengono in sciami a turbare la nostra esistenza, ma l'effetto che producono dipende in gran parte dal nostro atteggiamento interiore. È in questo senso che, secondo l'insegnamento del Buddha, tutto dipende dalle nostre aspirazioni.