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Il Belgio degli italiani. Ricordare è giusto, non dimenticare è un dovere

ERI - Edizioni RAI Radiotelevisione Italiana

Roma, 2006; br., pp. 303, ill., cm 14x22.
(Testimoni).

collana: Testimoni

ISBN: 88-397-1394-8 - EAN13: 9788839713940

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Extra Europa,Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.481 kg


Questo libro ricostruisce la storia, commovente e spesso purtroppo tragica, di tante persone che all'indomani della seconda guerra mondiale si trovarono costrette a lasciare la loro patria in cerca di un lavoro. Dal 23 giugno 1946, data del "Protocollo Italia-Belgio", in base al quale il nostro paese s'impegnava a fornire 50.000 minatori e il Belgio ad accoglierli e a trovare loro una sistemazione, il flusso migratorio fu continuo e la comunità italiana in Belgio divenne assai numerosa. Dieci anni dopo, su di essa si abbatté l'immensa tragedia passata alla storia come "la catastrofe di Marcinelle": all'interno di uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, scoppiò un incendio che causò la morte di 262 persone, di cui ben 136 erano italiani. Il volume racconta quella terribile vicenda, anche attraverso una ricca documentazione inedita, foto e ricordi di quanti ne sono stati colpiti direttamente o ne sono stati testimoni. Nel libro trova anche rilievo il ruolo determinante svolto dalla Chiesa belga affinché agli emigranti fossero garantite condizioni di vita e di lavoro dignitose e soddisfacenti; così come vi si descrive l'attività dei patronati come l'Inas-Cisl e delle associazioni cattoliche.

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