libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

«Dio mi ha preso per mano». Dalla Calabria a Torino alla ricerca della felicità. La storia di un ragazzo che diventa diacono permanente

Effatà

Cantalupa, 2020; br., pp. 176, ill., cm 14,5x21.
(Vita-Grafie).

collana: Vita-Grafie

ISBN: 88-6929-649-0 - EAN13: 9788869296499

Soggetto: Società e Tradizioni

Extra: Religione e Arte Religiosa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.25 kg


«Amico degli orfani, delle persone devote, delle vedove, fervente nello spirito, amante del bene». Così i Padri della Chiesa nei primi secoli definiscono il diacono. «Anello di congiunzione o ponte di collegamento tra il vescovo, i presbiteri e i laici» lo chiama un padre della Chiesa del XX secolo, padre Michele Pellegrino, cardinale arcivescovo di Torino. Nella storia di questa istituzione si inserisce Benito Cutellè, un calabrese che negli anni del «miracolo economico» approda a Torino dove, insieme alla carriera professionale e alla vita familiare, si dedica agli altri e al diaconato. I diaconi, come Benito, si lasciano «prendere per mano da Dio»; si impegnano a elargire la sua Parola e a diffondere il suo Regno tra quanti non lo conoscono o se ne sono allontanati; aiutano gli uomini e le donne di oggi a riprendere il dialogo con il Signore. Tra le sue numerose esperienze diaconali primeggiano l'evangelizzazione dei pescatori a Mergellina (Napoli) e la «Mensa del povero» in una parrocchia torinese. Questo volume vuole rendere testimonianza dell'enorme bene che i diaconi permanenti fanno alla Chiesa, alla società, alla città.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 15.00

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci