I ragazzi del ciclostile. La giovane italia, un movimento studentesco contro il sistema.
Eclettica Edizioni
Massa, 2021; br., pp. 508, ill., cm 15x21.
(Visioni).
collana: Visioni
ISBN: 88-32165-75-9
- EAN13: 9788832165753
Testo in:
Peso: 0.58 kg
Cosa ha rappresentato la Giovane Italia? Baldoni e Amorese raccontano i due decenni del più importante movimento giovanile di studenti del secondo dopoguerra. Nata a Milano nel 1950, l'Asan Giovane Italia ha caratterizzato dentro e fuori le scuole italiane una presenza preponderante: sindacalismo studentesco, pubblicazioni e giornalini, attenzione alla cultura ed all'arte, ma soprattutto un movimento che, fin dal suo nome con quel richiamo mazziniano, ha fatto della difesa della Nazione la sua ragione di vita e la sua principale attività. Dalla questione orientale con la difesa di Trieste italiana a quella dell'Alto Adige, dall'egemonia delle proteste anticomuniste per l'invasione sovietica di Budapest e Praga, la Giovane Italia riporta i tricolori nelle piazze e nelle strade italiane, è l'incubo di presidi e questori, è per anni punto di riferimento per generazioni di ragazze e ragazzi alternativi all'incombente penetrazioni marxista nelle scuole. Spesso con pochi mezzi a disposizione, tra questi...il ciclostile, un formidabile strumento di comunicazione e di proselitismo. Negli anni Cinquanta fino a metà anni Sessanta la Giovane Italia, con migliaia di tesserati (le quote della tessera aiutano a rendere autonoma l'Associazione dal Msi), diviene il più seguito movimento giovanile tra gli studenti. Precede di quasi venti anni, forme e metodi di propaganda che saranno usati prima e durante la Contestazione e le contrastanti posizioni sul Sessantotto provocheranno una frattura nella destra giovanile. Nel 1971 terminerà il brillante percorso dell'Associazione Studentesca di Azione Nazionale quando sarà costituito il Fronte della Gioventù, organismo parallelo al Movimento Sociale Italiano.