Freddie Mercury talks
Milano, 2014; br., pp. 200, cm 14x21.
ISBN: 88-8074-135-7
- EAN13: 9788880741350
Soggetto: Musica
Testo in:
Peso: 0.34 kg
Le principali interviste e dichiarazioni di Freddie Mercury, da solo o insieme ai Queen, a partire dagli esordi della band nel 1973. Conferenza stampa dell'aprile 1985: Qual è stata la cosa migliore della tua attività con i Queen? «Beh, la cosa più bella e anche più sorprendente è che siamo rimasti insieme per tutti questi anni. Quando abbiamo cominciato, facevamo tutto in autentico stile-rock, alla Led Zeppelin. Tutte le altre band, però, hanno sempre finito o per sciogliersi o per cambiare formazione. Noi siamo le uniche quattro dive del rock che si sono trovate bene insieme e insieme sono rimaste. Intendiamoci, abbiamo anche noi i nostri bei problemi di ego, ma non abbiamo mai lasciato che prendessero il sopravvento...». Il tuo modo di presentarti in maniera provocatoria è voluto? «Mannò, per niente. Il fatto è che molta gente trova scandaloso quello che per me è del tutto normale». A chi ti rivolgi, per parlare dei tuoi problemi? «Beh, a casa mia ho parecchi specchi e una pelle di rinoceronte... Mary è la sola persona alla quale sento davvero di potermi rivolgere. Gli amici vanno e vengono, non ho molti veri amici. Mary invece sa come affrontare le cose, e se serve sa darmi una regolata. Altrimenti me la vedo da me». Come ti piacerebbe essere ricordato, nel mondo della musica? «Oh, non lo so proprio... non ci ho mai pensato. Quando sarò morto, sarò morto... No, non ci ho pensato. Miodio, quando sarò morto come si ricorderanno di me? Non sta a me pensarci, lo facciano gli altri. Quando sarò morto, cosa me ne fregherà?».