Mai ci eravamo annoiati
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Pareschi S.
Segrate, 2014; br., pp. 189, cm 16x23,5.
(Scrittori Italiani e Stranieri).
collana: Scrittori Italiani e Stranieri
ISBN: 88-04-63828-1
- EAN13: 9788804638285
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.304 kg
Quando "Mai ci eravamo annoiati" balzò sulla scena editoriale americana, alla fine degli anni Settanta, a nessun lettore era mai capitato di leggere niente di simile. Un libro che faceva saltare tutte le regole e imponeva con leggerezza un'irresistibile carica di novità e anticonformismo, una boccata d'aria fresca nei locali chiusi di una festa mondana dove gli elegantissimi ospiti hanno iniziato da un po' ad annoiarsi. Soprattutto è la voce a incantare, la voce della giovane Jen Fain, una ragazzina di provincia appena sbarcata a New York e decisa a conquistarsi il suo posto sul palcoscenico più desiderabile dell'epoca, sotto le mille luci di una città che non è mai stata così scintillante. Ci sono le feste nei loft di Brooklyn dove si incontrano galleristi, intellettuali francesi, editori spregiudicati, l'intero bel mondo della cultura. E poi le esercitazioni di volo con biplano, i molti amori fugaci e turbolenti, i viaggi, le lunghe serate nelle redazioni dei giornali, e una certa nostalgia per le notti in collegio con le amiche quando il mondo era più piccolo. Renata Adler, autrice icona della cultura newyorkese degli ultimi cinquant'anni, ci stuzzica riuscendo a essere allo stesso tempo amorevole e sfuggente. E ci racconta, in questo romanzo-non-romanzo, il nostro tempo frammentario, le nostre molteplici identità, le idee, le esperienze e le emozioni della contemporaneità - feroce, amara e in tutto e per tutto splendida.