Come l'io divenne fiore. Jean Genet e la crisi del soggetto
Edizioni dell'Orso
Alessandria, 2015; br., pp. 280, cm 17x24.
(Pegaso).
collana: Pegaso
ISBN: 88-6274-641-5
- EAN13: 9788862746410
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.62 kg
La lettura dell'opera di Jean Genet è stata a lungo influenzata dalla vita dell'autore. Figlio di padre sconosciuto, abbandonato in fasce dalla madre, Genet diventa ladro e vagabondo. Scrittore prolifico e versatile, compone le sue prime opere in prigione. Suscita scandalo esaltando, nei suoi romanzi, l'omosessualità e la vita criminale. Solo in un secondo tempo i suoi scritti attirano l'attenzione della critica che ne rileva così significati politici, sociali, psicologici, ma anche morali. Questo studio monografico si propone di mettere in luce le implicazioni più strettamente teoretiche dell'opera genettiana. Analizzando le tre dimensioni ontologiche e letterarie attraverso cui si articola la sua poetica - realtà, immaginario e surreale - il presente studio intende mostrare come l'opera di Genet possa offrire uno spunto di riflessione per un'interpretazione critica della nozione di soggettività. Partendo dall'analisi identitaria di truffatori, ladri e gigolò cui la scrittura genettiana ha dato vita, è forse possibile dubitare dell'attendibilità referenziale di ciò che abitualmente viene definito 'io' poetico, o 'io' autorappresentativo.