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I Cunti delle Grotte. Il parlare favoloso siciliano

Armando Siciliano Editore

Messina, 2014; br., pp. 124, cm 16,5x24.
(Memoria).

collana: Memoria

ISBN: 88-7442-707-7 - EAN13: 9788874427079

Soggetto: Società e Tradizioni

Luoghi: Sicilia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.4 kg


Un bel libro deve essere un provocatore (lui o l'autore, è lo stesso), un risvegliatore di pensieri, di fantasie, di emozioni. Così è la civiltà, così è la cultura, dico io, e ci penso e ripenso intensamente. Il legame tra gli uomini, tra le culture, le civiltà, le opere. La continuità, il proseguimento. Un'opera ne provoca un'altra di qualunque genere; un autore stimola un altro autore, non importa di quale fede e cultura; una poesia accende altre poesie celate dentro altri sentimenti, occhi, fantasie di uomini anche a distanza di molto spazio e di molto tempo. Ecco perché diciamo che un libro è un classico, perché appunto costituisce un punto di riferimento, di stimolo, di creatività. Non faccio nomi di proposito. Cito solo Le Novelle saracene di Bonaviri perché così hanno agito per me. Stimolo, ac­censione di creatività. Che cosa ne è venuto fuori? Credo, un opuscolo di ingenua poesia. Per me basta così. Qualcuno dirà: nostalgia dell'infanzia; va bene anche questo. Un altro insisterà: si tratta di affettuosa rievocazione della civiltà contadina, di un mondo e di un tempo scomparsi; ben detto. I lettori intelligenti e sensibili non mancano mai. Io credo di aver lavorato come per tante altre opere di poesia, per fare poesia ..." (dalla Premessa). In copertina: Vittorio Ribaudo, Il trapasso, olio su radica di legno, 40x64

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