Dialogo. Riflessioni aperte in una fase di transizione
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2099; br., pp. 80, cm 13,5x21.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-498-7836-2
- EAN13: 9788849878363
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L'obiettivo di queste poche pagine è una riflessione sul tempo presente, proponendo alcune ipotesi, guardando al Concilio Vaticano II come fonte ancora attuale di attenzione, sia per la parte più focalizzata sui temi di magistero e della fede (la parte I) sia per quella più orientata considerazioni di carattere economico e geopolitico (la parte II). In entrambe le parti, noi autori, ciascuno per la propria, sviluppiamo considerazioni che hanno più l'obiettivo di suscitare successivi approfondimenti che il proporre, sic et simpliciter, ipotesi e soluzioni conclusive. Infatti, sia nella sezione che approfondisce i temi più ecclesiali sia nella parte II, più orientata agli aspetti economici, la riflessione che viene proposta beneficia di una reciproca contaminazione del pensiero sviluppato, e propone domande e considerazioni che vanno lette in un'ottica d'insieme, ripensando all'attualità come prodotto di un passato, di una Storia e di una tradizione che vanno lette in prospettiva. Tuttavia, sarebbe limitativo leggere l'evoluzione della società umana sulla base di chiavi interpretative necessariamente influenzate dalla prevalente visione del tempo storico presente o da come oggi percepiamo il passato. Vorremmo, piuttosto, proporre una riflessione aperta, conscia che la Storia è una continuità in trasformazione, che porti alla ricerca di nuove domande, piuttosto che di risposte predefinite, con l'intento di un'apertura al dialogo. A questo fine, ad esempio, nello sviluppare le considerazioni della parte II, che tratta di temi economici, si è voluto privilegiare un approccio eclettico, certo conscio di quanto affermato nel tempo da illustri studiosi e banchieri centrali, ma senza dimenticare il contributo che già sessant'anni or sono veniva dato nel corso del Concilio Vaticano II. Per cui molte ipotesi, che potrebbero essere lette con l'occhio di chi segue un ragionamento filosofico piuttosto che uno schema razionale e scientifico, sono anche proposte allo scopo di suscitare una riflessione e per sviluppare, probabilmente in una molteplicità di diverse conclusioni, gli scenari che il lettore stesso troverà più confacenti al suo background e ai suoi interessi. La parte I, invece, cerca di valorizzare la lunga esperienza esegetica dell'autore sui temi del Concilio Vaticano II, proponendo delle chiavi di lettura sintetiche, che richiamino l'importanza del dialogo tra posizioni anche distanti e affermino il ruolo del magistero in una fase evolutiva della Storia, ma che può ancora trarre un grande, attualissimo, spunto dalle riflessioni dei padri conciliari.