Anche le Pietre Dimenticano
Aiòn Edizioni
Postfazione di Giorgio Ficara.
Firenze, 2011; br., pp. 256, ill. b/n e col., cm 14x20.
("Imago" 6).
ISBN: 88-88149-82-1
- EAN13: 9788888149820
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.2 kg
La scrittura di Aimaro Isola rivela uno dei segreti meglio custoditi di quella cultura architettonica italiana, quella cultura che è stata per decenni al centro del dibattito internazionale:la relazione difficile, a volte aspra, più spesso dolce con la riflessione filosofica. Una scrittura che non necessariamente è - e deve essere letta - come fonte di una poetica architettonica. I testi raccolti in questa singolare antologia spaesano il lettore non seguendo un filo narrativo, cronologico o tematico, accompagnandolo invece attraverso le letture di pensatori con cui Aimaro Isola ha avuto frequentazioni letterarie, ma anche dialoghi diretti. Emerge, ed è questa la chiave più preziosa, la dimensione intellettuale del lavoro di un architetto che per altro ha firmato, con Roberto Gabetti prima, o con altri più giovani collaboratori, alcune delle opere più importanti degli ultimi cinquant'anni. Solo se si accetta questa dimensione, si può cogliere il senso di questi dialoghi, per un architetto cittadino di una urbs che non contribuisce solo a costruire, ma di cui continuamente discute il senso. La tragedia di un fare, quello del progettista, che è insieme produttore di luoghi, ma che è in grado di cogliere tutte le difficoltà di costruirne un senso: un pensiero però non prigioniero degli eccessi di narcisismo che tanta cultura architettonica ha generato. Il dialogo con la filosofia appare allora il rimedio ad un'attribuzione di senso solo autoreferenziale e anche solo per questo oscura. è questa forse la chiave più interessante per prender in mano questi scritti e per accompagnare il suo autore in cinquant'anni di ricerche di interlocutori con cui continuare i suoi dialoghi filosofici.