La gaia cosmologia. Avventure nella chimica della coscienza
Astrolabio Ubaldini
Roma, 1980; br., pp. 92, ill., cm 12x24.
(Ulisse).
collana: Ulisse
ISBN: 88-340-0673-9
- EAN13: 9788834006733
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1962, è al tempo stesso riflessione filosofica, testimonianza poetica e documento storico di un'epoca che ai giorni nostri sta vivendo un rinascimento, sostenuto da nuovi studi scientifici. La riflessione dell'autore parte dalle differenze fra il pensiero orientale e quello occidentale, e individua nella separazione fra mente e corpo l'origine dell'illusione e della frustrazione dell'essere umano contemporaneo. Lì dove, come nel taoismo e nello zen, manca il presupposto di un universo diviso fra spirito e materia, si percepisce la costante correlazione reciproca di tutte le cose e di tutti gli eventi. La 'chimica della coscienza' ha secondo Watts il potenziale per avvicinare l'uomo occidentale alla saggezza orientale, servendosi di due proprietà care alla scienza: semplicità e razionalità. Ma a sorprendere il lettore sarà la lucidità e la competenza con la quale, nel Prologo, l'autore analizza la storia, allora vivida, della prima ondata di esperienze psichedeliche, oltre a una puntuale analisi delle paure e dei dubbi che hanno circondato, e in parte ancora circondano, tali esperienze. Watts non offre facili soluzioni, né tratteggia un quadro idilliaco: nel cuore del libro la riflessione filosofica lascia spazio all'immaginazione poetica, perché "noi procediamo verso la comprensione del mondo con tutte e due le gambe, non con una solamente". A impreziosire il testo, l'Introduzione firmata da Timothy Leary e Richard Alpert (che di lì a poco sarebbe diventato Ram Dass), che fanno il punto sui loro pioneristici studi e sulle possibili declinazioni future.