Café Ida. Una saga dalla Ciociaria alla Scozia
Casale Monferrato, 2022; ril., pp. 448, cm 14x21,5.
ISBN: 88-566-8421-7
- EAN13: 9788856684216
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.6 kg
Ida aveva gli occhi lucidi. Tre pezzi del suo cuore se ne stavano andando via, e pure se non era l'America, questa Scozia era lontanissima. Quando li aveva messi al mondo non aveva pensato che a questo, di mondo, che spaziava tra il monte Asprano e la Valle del Liri, e conteneva un sacco di paesi. Quanto altro spazio serviva per crescere e metter su famiglia? Libertà! Il suono potente di quella parola, cui suo padre è così legato, riecheggia nella mente di Giovanni che non riesce ad afferrarne completamente il significato. Che bisogno possono avere loro, i Datti di Lanza, padroni in quella terra di Ciociaria in cui tutti si spaccano la schiena nei campi appartenenti ad altri, di essere liberi? È più comprensibile che sia il suo amico Nevio, penultimo dei sei figli di una famiglia contadina, a voler fuggire dal giogo di un destino già deciso, alla fatica e alla vita identica a quella dei suoi cari. E infatti Nevio parte per la Scozia per scrollarsi di dosso la povertà e costruirsi un futuro. Per questo Giovanni non ha paura quando scopre di doversi trasferire con i genitori proprio in Scozia. La dolorosa separazione dal nonno tanto amato è attenuata dalla certezza di rivedere l'amico. La Scozia che gli appare davanti agli occhi dopo il lungo viaggio, però, nulla ha a che fare con il paradiso di cui parlavano in paese. È una terra fredda, dura, inospitale, per un ragazzino che si ritrova improvvisamente capofamiglia, senza soldi e con un alto lignaggio che è diventato carta straccia. Giovanni e Nevio non potrebbero essere più diversi, ma entrambi, aiutati o ostacolati dalla costellazione di personaggi che incontreranno in questa nuova vita, dagli amori, dalle sfide e dalle perdite, proveranno, secondo le proprie inclinazioni e capacità, a diventare qualcuno. Un romanzo intenso e potente, una storia di fughe e di ritorni dove la ricerca della libertà si scontra e si intreccia con la necessità di chiamare un luogo casa.