Il Codice Borgia della società italiana. Analisi clinica di un Paese in declino
Polistampa
Firenze, 2013; br., pp. 272, ill. col., cm 17x24.
ISBN: 88-596-1242-X
- EAN13: 9788859612421
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Nel 1993 la rivista "Nature" pubblicava un articolo che stigmatizzava la logica manipolatoria dei concorsi universitari italiani, immaginando la bocciatura di un esterrefatto Leonardo da Vinci, malgrado il suo genio, e la vittoria dei Borgia al gran completo: sì, la famiglia di Lucrezia e del Valentino, passata alla storia per spregiudicatezza, immoralità e per il nepotismo del padre Rodrigo, papa Alessandro VI. Da allora, trascorsi vent'anni, poco o niente è cambiato. Poco o niente contano intelligenza, merito, competenza dinanzi al potere che punta soprattutto a riprodurre se stesso, di padre in figlio, e non solo in ambito accademico. Da qui l'idea del secolare incombere di un "Codice Borgia" sulla storia del nostro Paese. Fra le grandi democrazie dell'Occidente, l'Italia è rimasta l'unica a mantenere modelli e codici di comportamento arretrati quali il Familismo Amorale, aggravato da un "perdonismo materno" che tutto accetta e consente, e uno Stato di Diritto solo formale. Questo è il vero motivo strutturale per cui il nostro Paese non riesce più a crescere, perde pezzi d'industria, ha una ricerca mediocre, s'impoverisce.