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Il cappotto di Adolf. Storia di Alfredo, il "Sarto"

Pav Edizioni

Pomezia, 2023; br., pp. 100, cm 15x20.

EAN13: 9791259736116

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Alfredo è figlio di un famoso sarto di Bergamo, Ottavio e di Clotilde, un’insegnante di scuola elementare.
È un bambino intelligente e curioso, che tutti i giorni alla fine dei suoi impegni scolastici, corre al negozio del padre per imparare l’arte della sartoria.
La famiglia, facente parte della comunità ebraica, viene sconvolta dal sopraggiungere del primo conflitto mondiale e dalla chiamata alle armi di Ottavio.
La guerra segna in modo irreversibile le loro vite e porta ad una serie di eventi totalmente imprevedibili.
Clotilde e Alfredo perdono le tracce di Ottavio per lungo tempo, per poi ricevere notizie alla fine del conflitto.
Alfredo in assenza del padre prosegue l’attività di famiglia con l’aiuto della madre, diventando già in giovane età uno stimato sarto.
L’Italia esce dalla prima “Grande Guerra” con una situazione economica, politica e sociale precaria.
Questa combinazione di avvenimenti è terreno fertile per la nascita del fascismo e per la dittatura di Mussolini, che cambia in modo repentino le sorti del paese.
Mussolini promulga le leggi razziali nel 1938 e nel 1940 entra in guerra al fianco di Hitler. Gli ebrei vengono banditi dalla vita sociale ed economica del paese e Alfredo come molti altri italiani conosce l’orrore dei campi di concentramento.
Questo libro racconta la sua storia, simile a quelle di tante altre vittime del nazi-fascismo e dell’Olocausto.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci