L'altare dell'Olympieion di Akragas. Analisi costruttiva e ipotesi di restituzione
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2014; br., pp. 88, ill., cm 22x32,5.
(Biblioteca di "Sicilia Antiqva". 6).
collana: Biblioteca di "Sicilia Antiqva"
ISBN: 88-6227-732-6
- EAN13: 9788862277327
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Extra Europa,Sicilia
Testo in:
Peso: 0.08 kg
Agrigento possiede la più esauriente documentazione di altari rispetto agli altri santuari greci di Sicilia: altari monumentali con gradinata nei santuari delle divinità olimpiche, altari quadrati e rotondi nei santuari ctoni. Fra i primi rimane isolato, quasi testo a sé stante, l'altare monumentale del grande Tempio di Zeus; esso ha offerto da sempre difficoltà di lettura e di interpretazione struttiva, tali da rendere problematico ogni tentativo al riguardo. Bisogna rendere merito all'architetto Alberto Distefano, giovane studioso formatosi presso l'Università di Palermo, per avere affrontato il problema interpretativo di queste rovine. L'analisi tipologica, costruttiva, dimensionale, condotta con perseveranza di tipo filologico, ha portato l'autore a dare alla propria ricerca una soluzione interpretativa apprezzabile, riconoscendo nel sistema costruttivo dei piedritti, di cui si compone caratteristicamente la fondazione dell'altare, il reimpiego da un edificio della stessa epoca (verosimilmente non portato a termine) o addirittura elementi originariamente destinati all'elevato dello stesso Olympieion. La ricerca di Distefano toglie dall'isolamento di un semplice rilevamento questa importante costruzione di altare, ipotizzando le possibili restituzioni plano-volumetriche, e proietta la sua lettura in possibilità interpretative e soluzioni convincenti: il che vuol dire far progredire la conoscenza delle strutture e degli spazi santuariali in genere.