libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Il grande artificio. Squilibri economici mondiali, preconcetti ideologici e ipotesi di soluzione

Rubbettino Editore

Soveria Mannelli, 2005; br., pp. X-226, ill., cm 14,5x22,5.
(Il colibrì. I Grandi liberali).

collana: Il colibrì. I Grandi liberali

ISBN: 88-498-1262-0 - EAN13: 9788849812626

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.36 kg


Il problema della ricchezza e della povertà, dello sviluppo economico o dell'arretratezza dei popoli viene analizzato con semplicità in modo sintetico, ma non banale affinché tutti, anche coloro che non hanno una preparazione tecnica adeguata, leggendo possano capire. Viene messo in evidenza che il mondo oggi soffre per uno scompenso di crescita in quanto un processo economico iniziato 250 anni fa, con la creazione della civiltà industriale, non si è ancora completato; anzi essendo a metà del guado, è giunto in una fase evolutiva in cui sono percepite, come non mai, le grandi differenze economiche e sociali che dividono i vari individui e nazioni. Viene soprattutto evidenziato che il momento storico attuale è un momento importante che si protrarrà per i prossimi 50-60 anni. L'evoluzione potrà portare nel mondo perturbazioni e problemi. Se superati faranno scomparire le grandi differenze economiche ora esistenti. Sarà necessario un grande impegno realizzativo ma la certezza dovrebbe dare coraggio e perseveranza nell'impegno. Senza troppo ottimismo, ma anche senza pessimismo, si afferma che se l'uomo veramente lo desidera, ora, per la prima volta nella storia dell'umanità, potrà cercare, costruire e trovare il benessere generalizzato che ha sempre desiderato.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile
Fuori Catalogo

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci