Marco Praloran 1955-2011. Lo Stile di uno Studioso
Edizioni ETS
Atti Del Convegno, Università Di Losanna, 8 settembre - 9 settembre 2012.
A cura di Albonico S. e Pedroni M. M.
Atti Del Convegno,Università Di Losanna, 8 - 9 Settembre 2012.
Pisa, 2013; br., pp. 183, cm 17x24.
(Quaderni della Sezione di Italiano dell'Università di Losanna).
collana: Quaderni della Sezione di Italiano dell'Università di Losanna
ISBN: 88-467-3527-7
- EAN13: 9788846735270
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Gli interessi di Marco Praloran (1955-2011), dentro e fuori gli studi, erano quanto mai vari, vasti e ben radicati, ma le motivazioni più profonde che lo muovevano parrebbero riconducibili a un nucleo molto compatto. In virtù di questa vocazione Marco Praloran ha potuto rinnovare la ricerca in campi di grande rilevanza (il poema cavalleresco, gli studi metrici, Petrarca) e mantenersi fedele ad alcuni temi e interessi di fondo, e ad uno in particolare che tutti li riassume, e che apoditticamente si può ridurre al problema del tempo: in un'accezione ampia e articolata, che abbraccia i tempi delle narrazioni antiche in versi e quelli dei romanzi moderni in prosa, i tempi interni ai canti, alle ottave, a singoli testi o a gruppi di testi lirici, ai versi, e poi giù fino alle sillabe e ai suoni, con il desiderio evidente, in particolare nel caso di Boiardo (l'autore che forse ha più amato), di stringere molti elementi e restituirli poi in una appassionata e concertata visione d'insieme: quasi si trattasse di leggere e interpretare per la prima volta una partitura trascurata, ritrovare le ragioni di un'intonazione o il gusto di una cadenza, mettere a punto un gesto esecutivo e restituire il respiro dovuto alle singole battute. Tempo, ritmo, misura, eleganza del gesto, inoltre, non solo erano qualità della sua conversazione, del suo carattere e del suo tratto, ma si ritrovano anche sullo sfondo delle sue altre grandi passioni, la musica, per l'appunto, e gli sport.