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Zero il robot

Bompiani

Milano, 2008; ril., pp. 114, ill., cm 14x20.
(Grandi AsSaggi).

collana: Grandi AsSaggi

ISBN: 88-452-6118-2 - EAN13: 9788845261183

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.3 kg


I robot non sono quei pupazzi metallici, tendenzialmente violenti, con le antenne, che aggrediscono gli uomini cattivi. I robot stanno in un mondo che non è né di qua né di là del mondo vero, ma a metà, come le persone eccezionali, che sanno stare a metà, tra fantasia e conoscenza, genio e modestia (come Rita Levi Montalcini o Margherita Hack, dice Aldo Nove). II mondo dei robot è un mondo dove le cose sono più sfumate, dove non c'è la "dura realtà" separata dalla molle fantasia, dove non ci sono centro e periferia rigidamente separati (come nel mondo vero in cui c'è la periferia degli anziani o quella dei bambini). Per entrare in contatto col mondo dei robot basta ascoltare certi bambini, perché i robot appaiono ai bambini, ad esempio quando hanno la febbre. Il primo robot apparso si chiama Zero, è apparso a Macerata e qui Aldo Nove ce ne racconta la storia...

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