Il controllo tecnologico sui lavoratori. La nuova disciplina italiana tra vincoli sovranazionali e modelli comparati
Giappichelli Editori
Torino, 2020; br., pp. 369, cm 17x24.
(I libri e le monografie di VTDL).
collana: I libri e le monografie di VTDL
ISBN: 88-921-3479-5
- EAN13: 9788892134799
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.77 kg
Il volume esamina il controllo sull'attività dei lavoratori, realizzato attraverso l'uso di strumenti tecnologici. Si tratta di una tematica risalente alla seconda metà del secolo scorso, che, tuttavia, oggi più che mai è di stringente attualità. La digitalizzazione dell'economia e il radicarsi dei paradigmi dell'Industria 4.0 integrano inscindibilmente le funzioni di direzione e controllo del lavoro umano nei mezzi di produzione, dischiudendo forme inedite e sempre più invasive di monitoraggio dei dipendenti. L'intervento riformatore del Jobs Act, volto ad aggiornare l'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, non ha sopito le criticità applicative del testo previgente, introducendone semmai di nuove, come dimostrano il nutritissimo dibattito dottrinale e la vivace casistica giurisprudenziale che si sono sedimentati a un lustro dalla novella legislativa. Il volume si pone l'obiettivo di analizzare la disciplina del controllo a distanza sui lavoratori all'interno del sistema di fonti multilivello, di recente rivoluzionato dall'entrata in vigore del regolamento europeo n. 679 del 2016 sulla privacy. Grazie alla comparazione con gli ordinamenti di Stati Uniti e Germania, e alla contestualizzazione nel più ampio tema del controllo datoriale, l'autrice scioglie i principali nodi esegetici dell'art. 4 dello Statuto, proponendo soluzioni applicative volte a bilanciare i confliggenti diritti e interessi delle imprese e dei lavoratori. In particolare, l'opera valorizza le potenzialità dell'autonomia collettiva nell'arduo compito di preservare la dignità e la riservatezza dei lavoratori, garantendo al contempo un ambiente favorevole allo sviluppo e al consolidamento dei nuovi modelli produttivi.