Nello specchio dell'Ucraina. Lettera a un amico sulla libertà e la pace, sulla collocazione dell'Italia nel mondo e sugli italiani
Ediciclo
Portogruaro, 2022; br., pp. 160, cm 12x24.
(Frecce).
collana: Frecce
ISBN: 88-6958-046-6
- EAN13: 9788869580468
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa,Italia
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Tra i paesi europei, l'Italia è quello che attribuisce più responsabilità all'Ucraina per la guerra e la mancata pace. Ma cos'è che ha trasformato l'Italia in un paese che si beve ogni fandonia del Cremlino? La guerra di Putin all'Ucraina e all'ordine mondiale liberale, la collocazione internazionale dell'Italia, la sua politica estera e gli italiani raccontati a un amico. Se la propaganda russa è riuscita a far breccia è anche conseguenza del disinteresse per la politica internazionale dei media, della politica e, in genere, dell'opinione pubblica. Non vogliamo la pace, vogliamo essere lasciati in pace. Perché siamo arrivati a considerare la pace, la sicurezza, la democrazia, il benessere come cose naturali, scontate: la conseguenza, ovvia, dell'evoluzione del genere umano. Abbiamo dimenticato quanto sia costata l'affermazione dell'ordine liberale internazionale, i mali che ci ha risparmiato. Quella di Putin non è una guerra (solo) all'Ucraina che vuole diventare una democrazia europea integrata nelle istituzioni occidentali: è una guerra contro l'ordine mondiale creato nel secondo dopoguerra. L'obiettivo di Mosca (e di Pechino) è ride?nire l'equilibrio tra gli attori. Ma gli esseri umani non sono marionette nelle mani dei potenti. E di fronte all'aggressione di Putin, gli ucraini hanno scoperto di essere pronti a combattere per un principio, per l'idea che tocca a loro scegliere il proprio destino. Spetta a noi ora decidere se vogliamo continuare ad aiutarli e, insieme, se vogliamo difendere quel mondo occidentale di cui facciamo parte.