Serenissime. Le donne illustri di Venezia dal Medioevo a oggi
Biblioteca dell'Immagine
Pordenone, 2017; br., pp. 300, cm 12x19.
(Storie dei Popoli. 4).
collana: Storie dei Popoli
ISBN: 88-6391-240-8
- EAN13: 9788863912401
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 0.22 kg
Tra le tante città rappresentate da leoni, destrieri, volatili - maschi e crudeli - la Serenissima si contraddistingueva per essere raffigurata in forma di giustizia: femmina e misericordiosa. Era una repubblica e non un regno, era governata da una classe sociale, i patrizi, e non da una famiglia. Forse è per questo che nel corso della sua storia a Venezia le donne hanno trovato molto più spazio che altrove. Non bisogna fraintendere: il concetto di parità fra i sessi era ben al di là da venire, ma nell'ultramillenaria storia della repubblica si susseguono figure femminili che hanno avuto un ruolo fondamentale negli avvenimenti della loro epoca e spesso anche in quelli successivi. Le "Serenissime" ripercorre le vite di dodici grandi donne, dal medioevo ai giorni nostri, da Marietta Barovier, la vetraia che inventa le perle di vetro colorate - antenate delle odierne murrine - a Nicoletta Strambelli, la contante nota come Patty Pravo. Alcune di loro hanno stabilito record di cui tutta Italia dovrebbe andare fiera: Elena Lucrezia Corner Piscopia, la prima laureata del mondo, o Elisabetta Caminer, la prima direttrice di giornale in Italia. Altre sono figure discusse, come Margherita Sarfatti, cofondatrice del fascismo a fianco di Benito Mussolini, e insigne storica dell'arte. Quasi tutte però hanno un tratto comune: sono state più o meno dimenticate. Questo libro vuole mantenerne viva la memoria.