Grazie Hubble! Storia, scoperte e immagini di trent'anni nello spazio
Libreria Geografica
Novara, 2020; ril., pp. 352, ill., cm 23x23.
(Libri di astronomia).
collana: Libri di astronomia
ISBN: 88-6985-446-9
- EAN13: 9788869854460
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 1.35 kg
"Nell'immaginario collettivo, l'esplorazione dello spazio è rappresentata da alcuni argomenti-simbolo: lo sbarco sulla Luna, la ricerca della vita extraterrestre, la Stazione Spaziale Internazionale, e certamente il Telescopio Spaziale Hubble. Nel campo dell'astronomia visuale, lo HST si è dimostrato uno strumento rivoluzionario e ha permesso a migliaia di scienziati di ampliare la conoscenza del cosmo oltre l'immaginabile. L'intuizione che l'atmosfera fosse una cortina insuperabile per l'osservazione del cielo profondo risale a secoli fa, ma la possibilità concreta di porre un osservatorio telescopico al di fuori di essa diventa realtà solo con la conquista dell'orbita terrestre a metà del XX secolo. Il Telescopio Spaziale è frutto di competenze di altissimo livello - scientifiche, ingegneristiche, aerospaziali - coordinate per convergere su un obiettivo estremamente ambizioso: costruire un veicolo-telescopio senza personale a bordo e senza motori a combustibile, in grado di orientarsi verso un punto specifico dell'Universo e mantenerlo inquadrato sufficientemente a lungo per ottenere un'immagine a fuoco, pur orbitando intorno alla Terra alla folle velocità di 27.000 km/h. E sorprende che, dopo trent'anni di attività, una macchina progettata negli anni '70 del Novecento - pur con diversi aggiornamenti resi possibili dalle missioni di manutenzione tra il 1993 e il 2009 - fornisca ancora prestazioni eccezionali e immagini capaci di incantare astronomi, appassionati e persone comuni. Hubble rappresenta quindi una chiave di volta dell'astronomia moderna e questo libro gli riconosce il giusto merito, descrivendone le caratteristiche costruttive e il funzionamento - sconosciuti a molti - e mostrando alcune delle più spettacolari e significative immagini che ci ha regalato in questi tre decenni". (Alessandro Mortarino)