Poesiole del foresto
Pequod
Ancona, 2021; br., pp. 68, cm 12x17.
(Rive).
collana: Rive
ISBN: 88-6068-187-1
- EAN13: 9788860681874
Testo in:
Peso: 1 kg
«Constatato una volta per tutte che il viaggiatore di oggi è per forza un turista (o un lavoratore saltuario) ma certo non più un pellegrino, Alessandro Rossi introduce e dispiega per quelle che lui stesso chiama - con un certo vezzo - poesiole una lingua-bazar davvero originale. Inglese, francese, tedesco, arabo, russo, italiano (spruzzato di qualche deriva dialettale, soprattutto bolognese) vi si affiancano e vi si mescolano a interpretare e vivere la conoscenza personale - foriera in qualche caso di paura - un evento, dopo averlo descritto e catalogato attraverso il sensibile monologo interiore di chi parla. Il risultato è un scintillante gioco di significanti (nell'intera gamma di allitterazioni e assonanze rime e consonanze) che sfuggono alle briglie della coerenza referenziale di codici non più grammaticali ma di volta in volta suggestivi, sensibili emotivi spesso felicemente musicali. Lo sviluppo più interessante interessante di una simile fantasmagoria verbale avviene quando il monologo autoriflessivo diventa dialogo. Ed è proprio allora che lo scenario di questo straniamento continuato lascia penetrare nel cuore dei suoi mosaici espressivi il mondo esterno. Più facilmente, così, e più distesamente, l'affabulazione intraprende le strade tutt'altro che agevoli del motto di spirito e del gioco di parole, del calembour fulmineo e dell'equivoco paradossale. Il "foresto" cui tocca il compito di una siffatta, sempre più rutilante babele cognitiva può riunire - costrette finalmente in unità - la sua temperie malinconica e l'acume sapientemente ironico di una penetrante e vivace esperienza mondana.» (Alberto Bertoni)