Il profeta di Zongo Street
66th and 2nd
A cura di Luccone L. G.
Roma, 2009; br., pp. 210, cm 15x21,5.
(Bazar. 1).
collana: Bazar
ISBN: 88-96538-01-7
- EAN13: 9788896538012
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.351 kg
Zongo Street è ovunque, o non esiste, e non è semplicemente un quartiere immaginario o immaginifico di Rumasi, è un incubatore, "il posto dove nascono le storie che ho bisogno di raccontare", siano esse ambientate a Zongo Street stessa o a New York (o Long Island o ovunque nel nostro Occidente), prima e dopo l'Undici settembre, storie la cui radice profonda - allegorica, irreale o concretissima - penetra negli archetipi dell'immortale spirito della favola. Ogni storia (o favola, appunto) è un'esperienza condivisa, il mimetizzato resoconto di un'iniziazione, una partecipata rielaborazione di ricordi, perché "nessuno scrittore può distaccarsi dal suo vissuto". Personaggi nati in Ghana, divenuti americani o no, proiettati per necessità nel mainstream di New York, l'ombelico del mondo, o ghanesi senza Occidente, a casa loro con i loro racconti senza tempo, personaggi ubiqui - la badante Shatu che non vuole morire a New York; il pittore Felix; il venditore di tè Mallam Sile; Suraju, il più scaltro truffatore di Zongo Street; Mewuja, il bambino più cattivo dell'universo - e indimenticabili, talmente reali da sembrare più veri di chi li ha ispirati. Ali, in fondo, con la sua brevità densa e una leggerezza che arriva direttamente al cuore - prerogativa degli scrittori che rimangono -, pur negandone la ragione d'essere, e proprio perché i mondi non sono diversi o incompatibili, suggerisce un modello di integrazione opposto ai piagnistei contemporanei: l'arte commovente della vita.