Tutela penale della salute e sicurezza sul lavoro al tempo del Covid-19
Torino, 2022; br., pp. 192, cm 15x23.
(Itinerari di Diritto penale. Sez. saggi).
collana: Itinerari di Diritto penale. Sez. saggi
ISBN: 88-921-4554-1
- EAN13: 9788892145542
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Il rischio da ignoto scientifico-tecnologico come sfida per tutte le imprese al tempo del Covid-19. La pandemia da SARS-CoV-2 costituisce senza dubbio un fenomeno epocale che ha prodotto notevoli ripercussioni sotto molteplici profili, tra i quali certamente viene in rilievo anche quello giuridico, nella misura in cui l'inedita realtà che si è venuta a determinare difficilmente si lascia imbrigliare nelle categorie tradizionali, che come tali necessitano di essere rivisitate. In tal senso una delle categorie maggiormente destinate a subire le conseguenze derivanti dall'avvento di questo fenomeno è la colpa penale. Un settore particolarmente coinvolto da tale sopravvenienza è quello della tutela della salute e sicurezza sul lavoro, atteso che la pandemia ha prodotto un effetto dirompente sulla definizione dell'obbligo di sicurezza in capo al datore di lavoro e sulla correlativa valutazione di colpa nel caso di accadimento di un evento lesivo a danno di un lavoratore. Il riferimento va alla circostanza che per effetto dell'emergenza pandemica la questione della valutazione e gestione del rischio da ignoto scientifico-tecnologico negli ambienti di lavoro ha cessato di essere una tematica di nicchia e ha assunto una valenza di urgente attualità per tutto il mondo imprenditoriale. Non solo le organizzazioni complesse a tecnologia avanzata, operanti in settori d'avanguardia, ma tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione e dal comparto produttivo di riferimento, sono state investite dall'arduo problema della prevenzione di un rischio scientificamente incerto come quello pandemico. Sul punto si ricorda che nel nostro ordinamento il bene giuridico della salute e sicurezza sul lavoro è oggetto di una complessa disciplina che, stratificatasi nel tempo attraverso un lungo percorso evolutivo, è confluita mediante un duplice intervento riformatore nel Testo Unico della salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, modificato dal d.lgs. 3 agosto 2009, n. 106), il quale assume l'obbligo datoriale di valutazione e gestione dei rischi come baricentro del sistema prevenzionistico.