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Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere

Pistoia, 2019; ril., pp. 810, 1500 ill. b/n e col., cm 21,5x29,5.

prezzo di copertina: € 240.00

Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere

Costo totale: € 240.00 € 740.00 aggiungi al carrello carrello

Libri compresi nell'offerta:

Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere

Pistoia, 2019; ril., pp. 810, 1500 ill. b/n e col., cm 21,5x29,5.

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 240.00)

Telemaco Signorini. Catalogo generale ragionato delle opere

Il Pittore Luigi Nono (1850-1918). Catalogo Ragionato dei Dipinti e dei Disegni. La Vita, i Documenti, le Opere

Torino, 2006; 2 voll., ril. in cofanetto, pp. 576, 862 ill. b/n, 117 tavv. col., cm 25x34.
(Varia).

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 250.00)

Il Pittore Luigi Nono (1850-1918). Catalogo Ragionato dei Dipinti e dei Disegni. La Vita, i Documenti, le Opere

Cavaglieri. Catalogo Ragionato dei Dipinti: la Vita e le Opere. Catalogo delle Opere

Torino, 2006; 2 voll., ril. in cofanetto, pp. 608, ill. b/n, 125 ill. col., 125 tavv. col., cm 25x35.
(Archivi dell'Ottocento).

OMAGGIO (prezzo di copertina: € 250.00)

Cavaglieri. Catalogo Ragionato dei Dipinti: la Vita e le Opere. Catalogo delle Opere

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Gli arancini di Montalbano

Enzo Sellerio editore

Palermo, 2018; br., pp. 421.
(La Memoria. 1112).

collana: La Memoria

ISBN: 88-389-3851-2 - EAN13: 9788838938511

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 2.02 kg


«Venti racconti si dispiegano l'un dietro l'altro: in un crescendo di estri imprevedibili, e di complicazioni drammatiche, secondo un disegno di inesausto diletto che in ogni singola trama si disvela con la levità e la sottigliezza di un giocar di scene «stramme» dentro l'unità di luogo dell'arena vigatese, non senza tuttavia una qualche malinconica trasferta del primo attore. Tutto è elusivo a Vigàta, e stravagante. Vi predomina una logica che sembra sgangherata. Una coppia di vecchi attori prova la scena estrema della propria morte, a turno sul letto e sulla sedia della veglia. Una congiura di scippatori tenderebbe «alla desertificazione delle chiese», sparando a salve, di buon mattino, su vecchiette insonni o su bigotte che corrono alla prima messa. Del complotto comunista è convinto l'ottuso cronista di «Televigàta». E Montalbano, per spiegare al questore Bonetti-Alderighi la non «valenza tragica» degli attentati, fa ricorso alla semiologia di Roland Barthes fatto passare per «criminologo francese». L'ignoranza fantastica del questore è riluttante. Non si lascia persuadere da quel «Marthes», come lui lo chiama. L'innocenza fragorosamente rustica e la logica scompaginata di Catarella danno prove strabilianti. Il centralinista vuole essere coinvolto nelle indagini. A Vigàta è stata uccisa una prostituta vecchia. Catarella ha visto un telefilm su un tale che, per vendicarsi della madre malafemmina, è diventato un serial killer di prostitute. E si convince d'avere risolto il caso. Entra nell'ufficio di Montalbano. Chiude a chiave la porta dietro di sé. Ha un'« ariata» di segreto cospiratore. Spara: l'omicida è «un clienti della bottana che è figliu di bottana». Eppure un caso lo risolve davvero. E lui a scoprire il «porco maiale» che si è approfittato di una povera giovane mentalmente instabile. Montalbano è un esperto di quei geroglifici che sono i particolari minuti, da tutti trascurati, una mosca, per esempio, presa in pugno da un imputato durante il processo. Lui è il solo che sa decifrarli. Gli piacciono «assà» i 'Racconti di Pietroburgo' di Gogol', con la loro immaginativa. E visionariamente gogoliana è la telefonata che Montalbano fa al suo autore, per proibirgli di destinargli storie truculente. Il commissario arriva a farsi scrittore di frodo. Entra in due racconti di Camilleri e, dentro le tracce avviate, si scrive da solo, in forma di lettere, le relazioni di due sue indagini: fra l'altro condotte a distanza, basandosi solo sulla scienza della deduzione e dell'analisi. Montalbano merita alla fine, dopo una serie di virtuosi trucchi, di festeggiare il capodanno alla mensa pingue della cameriera Adelina: abbandonandosi alla ghiottoneria languorosa e sensuale di un eccelso mangiatore di arancini. La raccolta "Gli arancini di Montalbano" è stata pubblicata la prima volta dalla Mondadori, nel 1999.» (Salvatore Silvano Nigro)

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