Mondiale mi manchi. L'Italia e le altre grandi assenze nella storia del campionato
Casa Editrice il Filo di Arianna
Riccò del Golfo, 2022; br., pp. 118, ill., cm 15x21,5.
EAN13: 9791254750247
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Se negli Anni Cinquanta un pedatore egiziano poteva ritrovarsi a piangere perso nella nebbia, che non aveva mai visto, imperante in qualche stadio dell'Europa centro-orientale e/o nordica... nel '99 i turchi del Galatasaray hanno conquistato l'allora Coppa Uefa battendo in finale i londinesi dell'Arsenal. Se negli Anni Sessanta un calciatore nigeriano di massima divisione rischiava di non giocare, perché il suo club aveva difficoltà a procurargli le scarpe da gioco, nel '96 la Nigeria ha stravinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atlanta. Quattro anni più tardi, seppur facendo leva sui rigori finali nella "finalissima" con la Spagna, il Camerun ha eguagliato tale impresa a Sidney. Se negli Anni Settanta e Ottanta tale Bum Kum Cha, attaccante sudcoreano dell'Eintracht Frankfurt con cui vinse a sua volta una Uefa, costituiva un caso pressoché isolato di presenza esotica nel panorama calcistico europeo: la Corea del Sud è arrivata 4ª al Campionato del Mondo organizzato e ospitato insieme al Giappone nel 2002; per giunta preceduta proprio dalla Turchia e senza contare che di calciatori "esotici" ormai l'Europa pullula.