La rovina che nomino
Fili d'Aquilone
A cura di A. Brandolini.
Testo Multilingua.
Roma, 2024; ril., pp. 94.
(I Fili. 60).
collana: I Fili.
ISBN: 88-97490-72-7
- EAN13: 9788897490722
Testo in:
Peso: 0.14 kg
Libro di poesia della colombiana Andrea Cote (1981), a cura di Alessio Brandolini (testo spagnolo a fronte). Qui c'è il desiderio di capire ed esplorare perché non c'è ribellione senza luce, senza saggezza e questo a costo di allearsi con il dolore e la solitudine, di starsene per giorni ad ascoltare il rumore di ciò che è disabitato. Credere nel "canto del deserto" significa tendere i propri sensi al mormorio delle cose inanimante, entrare in un territorio dove regna il dio dell'assenza. "La rovina che nomino" è un libro intenso e compatto che sottrae con pazienza strati di lava, pietre, acqua e terra per arrivare in profondità, alle radici e Andrea Cote lo fa con bravura e un linguaggio poetico suadente e moderno, grumoso e affilato: "Il primo inverno è stato un crollo / una terra disegnata con un pezzo di carbone".