Tramontare
Minimum Fax
Roma, 2021; br., pp. 224, cm 15x22.
(Nichel).
collana: Nichel
ISBN: 88-3389-271-9
- EAN13: 9788833892719
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1 kg
Perché ci piacciono i tramonti? Forse perché i tramonti sono così simili a noi? Forse perché anche noi siamo destinati a tramontare? Qual è il nostro destino? Tante le domande che si pone la protagonista di questo libro, che nella prima parte è considerata un po' matta da tutti gli abitanti del suo paese, Masserie di Cristo. La bambina parla poco, e a scuola è trattata male dalle insegnanti. Lei allora si rifugia in se stessa. A volte si veste da gatta, come a voler cambiare identità; a volte lavora, con grande perizia, a creare un buco alla parete che permetta la comunicazione da un'aula all'altra. Dicono di lei che abbia un disturbo di personalità. La sua vita non è delle più semplici: sua sorella è morta, e la sua famiglia è convinta che si trattasse di una santa. Nelle ricorrenze della morte, il paese si riunisce in processione per celebrarla. La bambina è circondata di dolore, e si rifugia allora nella fantasia. Nella seconda parte del libro sembra un'altra persona. La vediamo anziana, ed è nella sua casa di Masserie di Cristo: sembra una donna saggia, adesso, che vuole vivere pienamente i momenti che le restano. Seguiamo i suoi pensieri, le sue speranze, i suoi ricordi: che cosa significa avere vissuto una vita intera? Cosa ce ne facciamo delle esperienze? Come in "Everyman" di Philip Roth, in "Tramontare" di Andrea Gentile si indaga una vita qualunque che si fa simbolo. È, questa, una vita che riesce a raccontare tutte le vite, perché in tutte le vite si nasce e subito si è destinati, come tutto, a tramontare. noi siamo destinati a tramontare? Qual è il nostro destino? Tante le domande che si pone la protagonista di questo libro, che nella prima parte è considerata un po' matta da tutti gli abitanti del suo paese, Masserie di Cristo. La bambina parla poco, e a scuola è trattata male dalle insegnanti. Lei allora si rifugia in se stessa. A volte si veste da gatta, come a voler cambiare identità; a volte lavora, con grande perizia, a creare un buco alla parete che permetta la comunicazione da un'aula all'altra. Dicono di lei che abbia un disturbo di personalità. La sua vita non è delle più semplici: sua sorella è morta, e la sua famiglia è convinta che si trattasse di una santa. Nelle ricorrenze della morte, il paese si riunisce in processione per celebrarla. La bambina è circondata di dolore, e si rifugia allora nella fantasia.