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Straniere a se stesse. Identità femminili e stilistica visuale nel cinema di Michelangelo Antonioni degli anni Cinquanta

Galaad Edizioni

Giulianova, 2018; br., pp. 294, ill. b/n, cm 14x21.
(Gli Alberi. Saggi. 24).

collana: Gli Alberi. Saggi

ISBN: 88-98722-64-8 - EAN13: 9788898722648

Soggetto: Cinema

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.41 kg


"Straniere a se stesse" esamina i primi tre lungometraggi a soggetto girati da Michelangelo Antonioni ("Cronaca di un amore", "La signora senza camelie" e "Le amiche") nel contesto storico e culturale dell'Italia degli anni cinquanta, mettendo in rilievo il complesso nodo che lega i personaggi femminili, centrali nelle pellicole analizzate, e le contraddizioni ancora irrisolte dell'identità nazionale del dopoguerra. Tanto spontanee quanto incoerenti, Paola Molon, Clara Manni e le cinque amiche torinesi si muovono a fatica in una realtà sociale ipocrita e ambigua, di cui sono il riflesso e con la quale, tuttavia, non riescono a identificarsi fino in fondo. Il libro pone quindi l'accento sullo scarto tra il progetto culturale del neorealismo - in cui figure femminili come Pina in Roma città aperta o Silvana in Riso amaro confermano l'identità nazionale, rispecchiando fedelmente un'etica e un immaginario collettivi - e lo scetticismo di Antonioni, che nelle donne vede invece la cartina al tornasole delle incongruenze taciute dalle narrazioni che la società italiana del dopoguerra offre di se stessa.

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