Alla conquista dell'Antartide. Dominio geostrategico e controllo delle risorse idriche ed energetiche del Polo Sud
Fuoco Edizioni
A cura di Graziani T.
Roma, 2011; br., pp. 140, ill., cm 14x20,5.
(Incroci).
collana: Incroci
ISBN: 88-904658-9-1
- EAN13: 9788890465895
Testo in:
Peso: 0.22 kg
La crescente domanda di idrocarburi per soddisfare il mondo industrializzato potrebbe aprire nei prossimi anni l'Antartico alle multinazionali del petrolio e non solo. Complice il surriscaldamento globale e la riduzione lenta e inesorabile della banchisa. Il Polo Sud è ricco di minerali, materie prime e risorse ittiche, insieme all'80% circa dell'acqua di tutto il globo terrestre. A partire dal XIX secolo, da quando cioè ha avuto luogo la scoperta dell'Antartico, è iniziata la contesa per il controllo di questo continente e delle isole limitrofe. Il Trattato Antartico, firmato nel 1959 da 47 Paesi, limita le esercitazioni militari al di sopra del 60° Parallelo, ma personale scientifico-militare è dislocato permanentemente in tutto l'Antartide e nelle isole dell'Oceano Atlantico meridionale. Oggi la necessità di reperire sempre nuove materie prime potrebbe spingere gli Stati a rivedere il Trattato del 1959 ed aprire il Polo Sud all'ingordigia delle multinazionali.