Sulla mia pelle. Il caso di Carol Maltesi
Firenze, 2023; br., pp. 240, cm 15x21,5.
(Narrativa non Fiction).
collana: Narrativa non Fiction
ISBN: 88-09-96882-4
- EAN13: 9788809968820
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0 kg
Il 20 marzo 2022, lungo una strada di montagna in provincia di Brescia, viene ritrovato il corpo di una donna uccisa, smembrata e chiusa in sacchi neri. Gli inquirenti dichiarano che è difficile risalire all'identità della vittima ma rivelano la presenza sui suoi resti di alcuni tatuaggi. Intanto il giornalista Andrea Tortelli è in smart working: che nel suo caso significa gestire quasi da solo una testata di informazione online, dalla scelta della linea editoriale alla gestione dei problemi tecnici e amministrativi fino alla redazione dei pezzi, e nel frattempo occuparsi del figlio piccolo. Non ha perso, però, la passione per il giornalismo fatto bene, quello che verifica ogni notizia, si pone domande e cerca le risposte. È così che, pochi giorni dopo e in meno di ventiquattr'ore, armato solo di computer e smartphone, Andrea riesce a risalire all'assassino, a chattare con lui, a dare un nome alla vittima: Carol Maltesi, nota come Charlotte Angie, mamma, attrice, giovane donna dai sogni troppo grandi, morta ormai da mesi nel silenzio più assordante. Da questo momento per le forze dell'ordine non è difficile arrestare il colpevole, ma questo, si sa, non è che il primo passo per comprendere il senso di una storia. Le indagini dei magistrati chiariranno i fatti, ma per Andrea Tortelli non è possibile smettere di pensare a quella ragazza morta troppo presto, cercare di conoscerla anche se ormai è tardi. Sulla tua pelle è dunque il resoconto di un caso da manuale di giornalismo investigativo - che ha suscitato l'interesse dei media di tutto il mondo, dal «Telegraph» al «New York Post», dall'«Abc» alla «Rtl» tedesca - e la storia di una donna che ha cercato la propria strada nel nostro mondo indifferente e al tempo stesso giudicante. Un racconto che rende omaggio a una ragazza che cercava la felicità e che ci insegna come i social, dietro le loro foto patinate, non siano altro che un luogo dove ciascuno di noi cerca di uscire dalla propria solitudine.