Pittura romana
Angela Pontrandolfo Greco - Agnès Rouveret - Ida Baldassarre
Federico Motta
Milano, 2002; br. in cofanetto, pp. 400, 90 ill. b/n, 280 ill. col., cm 29x34.
(Grandi Libri d'Arte).
collana: Grandi Libri d'Arte
ISBN: 88-7179-329-3 - EAN13: 9788871793290
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Roma
Testo in:
Peso: 4.21 kg
Un approfondimento, secondo quest'ottica, della produzione pittorica romana, o meglio, di ciò che di essa si è conservato, non solo contribuisce ad una più articolata comprensione della società romana, di cui è una delle espressioni più immediate e autentiche, ma permette anche di superare la visione di una pittura romana dipendente ed erede passiva del patrimonio classico greco.
Questa riduzione della produzione pittorica a semplice documento, non esclude tuttavia la possibilità di valutazioni critiche che evidenzino la qualità delle singole opere esaminate, anche quando esse si esprimono attraverso un univoco linguaggio figurativo: il necessario giudizio qualitativo, che sottolinei la maggiore o minore raffinatezza e coerenza formale, che individui i saperi tecnici e iconografici che le opere stesse denunciano, approfondisce l'analisi.
In questi ultimi decenni il patrimonio documentario si è molto arricchito, sia attraverso nuove acquisizioni sia mediante rinnovate interpretazioni; si tratta di un incremento che ha più valore qualitativo che quantitativo: infatti permane, come sempre nell'approccio al mondo antico, il problema di ricavare un quadro d'insieme da una documentazione comunque frammentaria, piena di lacune, raramente completa e sostanzialmente indiziaria. Il ricorso alle fonti letterarie e l'analisi di altre classi di materiali che si esprimono attraverso le immagini (mosaici figurati, soprattutto), resta ineliminabile per colmare i vuoti creati dal naufragio di gran parte della produzione pittorica antica. Ma la qualità delle nuove acquisizioni giustifica il tentativo di rivisitare tutta la documentazione nota e rileggerla alla luce delle nuove conoscenze.
Da queste premesse deriva la scelta di un'analisi contestuale della produzione pittorica, per ambiti insieme cronologici e geografici, che permetta di valutare appieno sia l'entità e la qualità delle reciproche influenze sia la specificità dei singoli linguaggi pittorici.
Ida Baldassarre, docente ordinaria di archeologia greca e romana all'Istituto Universitario Orientale di Napoli, si è occupata in particolare delle problematiche della decorazione parietale e pavimentale ellenistica e romana. Ha coordinato l'opera in dieci volumi Pompei. Pitture e pavimenti, edita dall'Enciclopedia Treccani.
Angela Pontrandolfo, docente ordinaria di archeologia greca e romana all'Università di Salerno; si è occupata in particolare della produzione pittorica della Magna Grecia dall'età ellenistica alla prima età romana, ha pubblicato con A. Rouveret Le tombe dipinte di Paestum.
Agnès Rouveret, docente ordinaria di archeologia romana all'Università di Nanterre (Paris X); ha pubblicato con A. Pontrandolfo Le tombe dipinte di Paestum ed ha affrontato la riedizione e il commento di tutte le fonti antiche, greche e latine, pertinenti la pittura e la documentazione delle opere perdute.
Monica Salvadori, docente di archeologia delle province all'Università di Trieste; si è occupata in particolare di problemi di iconografia e della produzione pittorica in età romana nelle province settentrionali.
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