Amici, Conoscenti, Sconosciuti. Ritratti
Senigallia, 2021; br., pp. 120, cm 12x19.
(La Diamantina).
collana: La Diamantina
EAN13: 9791280517104
Testo in:
Peso: 1 kg
Per parlare della poesia di Stefano Angeletti è utile partire da alcuni versi del grande Giovanni Giudici, scomparso giusto dieci anni fa, a cui tanto deve la Poesia italiana: "Metti in versi la vita, trascrivi/ fedelmente, senza tacere/ particolare alcuno, l'evidenza dei vivi"... uno degli assunti di Stefano è proprio il descrivere la vita e le persone per come gli si presentano, partendo dagli ambienti che meglio conosce, come quello del suo lavoro (l'ospedale) a cui ha dedicato la prima silloge, per allargare il cerchio a persone amiche, fino ad arrivare ad incontri fortuiti, situazioni, opinioni, con una predilezione per il ritratto, visto come omaggio alle persone che descrive, che ne ha fatto inizialmente un poeta d'occasione che ha ben presto ha allargato il suo sguardo sul mondo, usando il dialetto, che lo ancora alle sue radici, ma non disdegnando la lingua comune, sempre ricercando la rima, che è rassicurante, crea un ritmo, quasi un pulsare ed uno scorrere di linfa vitale; a volte la lettura ci strappa un sorriso, a volte una riflessione, a volte ci rassicura riconoscere un nostro conoscente descritto magari nel suo ambiente di lavoro, con le sue caratteriStiche peculiari.
dalla prefazione di Mauro Pierfederici