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Non si possono vendere i cani morti

Italic

Ancona, 2015; br., pp. 157, cm 13x20.
(Pequod).

collana: Pequod

ISBN: 88-96506-63-8 - EAN13: 9788896506639

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


Diego Diavolani è una persona pessima con qualche momento buono, o forse è una buona persona con momenti pessimi. Il decennio dei '90, dai suoi venti ai trent'anni, con la messa a fuoco su tre significativi periodi: il servizio civile come contromossa all'anno obbligatorio da militare (chi obiettava era considerato un vigliacco, "se non sei buono per il re non lo sei neanche per la regina" ti dicevano); il declino della prima storia d'amore importante, e Diego Diavolani che a picconate ne indebolisce le fondamenta e al contempo tenta di cementarne la struttura con incanti adolescenti e nostalgia; la nascita della figlia, un legame inaspettato e definitivo, al di sopra di ogni scelta. Il costante senso di non appartenenza ad alcun posto, le ambizioni da scrittore e il terrore di non essere abbastanza bravo, il bisogno istintivo di mettersi a repentaglio, le fughe con qualsiasi mezzo. Le paure, le debolezze, i limiti: Diego Diavolani ci galleggia, li cavalca e li scavalca. Uno scollamento sistematico dalla realtà perseguito con arroganza, cinismo e rabbiosa disperazione.

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