La confisca nel diritto della prevenzione. Ibridazione di modelli e limiti di legittimità
Torino, 2099; br., pp. 448, cm 15x23.
(Studi di diritto penale costituzionale ed europeo).
collana: Studi di diritto penale costituzionale ed europeo
ISBN: 88-921-2444-7
- EAN13: 9788892124448
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.57 kg
Lo studio svolge una riflessione sulla confisca detta di prevenzione, la cui fragile legittimità sul piano dei princìpi costituzionali e sovranazionali è evidenziata dall'inquadramento tra le misure ante delictum, quale sistema di eccezione che vive al di fuori dei limiti di garanzia del diritto penale del fatto. Con l'obiettivo di ricostruire la natura giuridica sostanziale dell'istituto in prospettiva garantistica, si conduce un'indagine sulle funzioni dallo stesso esplicate nell'attuale assetto normativo, mediante il confronto con i modelli preventivo, punitivo e ripristinatorio di ablazione della ricchezza illecita: l'analisi consente di osservare come all'interno della confisca di prevenzione convivano e si sovrappongano diverse anime finalistiche, con l'emersione di una componente punitiva che ne evidenzia la radicale incompatibilità con le garanzie della matière pénale. Nell'ultima parte del lavoro si avanzano alcune proposte per una revisione normativa dell'istituto che consenta di recuperarne uno spazio di legittimità alla luce del principio di proporzione, nella prospettiva del ritorno a un diritto della prevenzione "minimo", che può legittimarsi solo in via eccezionale e nel limitato campo del contrasto alla criminalità organizzata.