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Marmi dal mondo antico nelle collezioni del Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto

Silvana Editoriale

Cinisello Balsamo, 2019; br., pp. 64, 45 ill. col., cm 17x24.
(Quaderni della Fondazione Accorsi-Ometto).

collana: Quaderni della Fondazione Accorsi-Ometto

ISBN: 88-366-4480-5 - EAN13: 9788836644803

Soggetto: Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scultura

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.21 kg


I marmi antichi e 'all'antica' del Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto costituiscono un nucleo di sculture non certo grande, ma selezionato con cura. Quasi tutti vantano un'origine d'eccezione e hanno un'interessante storia da raccontare. Due di essi provengono da Roma e in passato appartenevano alle più celebri raccolte di antichità della capitale: quella avviata, fin dal primo Cinquecento, dal banchiere Bindo Altoviti e quella creata nell'Ottocento dai principi Torlonia. Vi è poi una rara testimonianza statuaria dell'antica Dertona romana, l'attuale Tortona. Da tempo queste opere avevano fatto perdere le loro tracce: gli studiosi le avevano cercate a lungo, invano, e le avevano, infine, date per disperse. A intercettarle e a condurle, tutte insieme, nelle collezioni del museo è stato il fiuto da antiquario di Pietro Accorsi, che di questi marmi aveva capito il valore e che, forse, li aveva persino riconosciuti. Questo studio, che si accompagna a un recente intervento di pulitura e restauro e a un nuovo allestimento espositivo, permette ora di recuperare la loro lunga storia e di presentarla al pubblico.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci