Elisa M. Boglino. Un percorso d'arte tra Copenaghen, Palermo e Roma
Gruppo Editoriale Kalos
Palermo, 2021; br., pp. 120, ill., cm 15x21.
EAN13: 9791280198099
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.302 kg
Nata a Copenaghen il 7 maggio 1905, Elisa Maria Maioli rivela subito le sue tendenze artistiche, frequenta la Reale Accademia danese di Belle Arti ed espone nella sua e nelle città vicine. Dal Nord, arriva a Palermo nel 1925 per studiare l'arte arabo-normanna e appena due anni dopo sposa l'avvocato Giovanni Boglino, vicino al gruppo di artisti che la giovane frequenta negli studi della Zisa. Cattura subito l'ottica straniata con cui Elisa osserva uomini e cose; il suo espressionismo nordico si mescola a quello meridionale sfumando colori e forme. Gli anni Trenta sono probabilmente il periodo più felice: si intensifica la sua attività espositiva - Milano, Roma, Berlino, la sua Danimarca - e la sua produzione artistica tocca vette altissime con quadri come Lavandaia, Ragazza con bambina e Le alienate, la sua opera più importante. Figura eclettica, accompagna alla pittura il disegno - soprattutto negli anni più bui della guerra vissuti a Santa Anastasia, nel cuore della Sicilia - e più tardi, nella Capitale, anche la scultura. Definita «pittrice ribelle, libera», Boglino è un'artista da riproporre oggi allo sguardo della critica e del pubblico come "pittora" di tutto rispetto, tra le protagoniste più significative della storia dell'arte del Novecento.