Leningrado. La tragedia di una città assediata 1941-1944
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Catania A.
Segrate, 2024; br., pp. 336, cm 16x23,5.
(Oscar Storia).
collana: Oscar Storia
ISBN: 88-04-75441-9
- EAN13: 9788804754411
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.41 kg
L'8 settembre 1941, undici settimane dopo l'inizio dell'Operazione Barbarossa, l'attacco tedesco all'Unione sovietica, Leningrado era circondata dalle truppe nemiche. L'assedio durò due anni e mezzo, nei quali almeno 750.000 civili - un quarto degli abitanti della città - morirono di fame. Questo volume, tanto appassionante nel racconto quanto autorevole e documentato, narra uno degli eventi più tragici del Ventesimo secolo, ricostruendo la vita quotidiana di assediati e assedianti anche grazie alle testimonianze dei protagonisti. Ciò che emerge è la ferocia con cui i tedeschi decisero consapevolmente di affamare Leningrado fino alla resa, ma anche gli errori di calcolo di Hitler, l'incompetenza e la crudeltà dello Stato maggiore russo, gli orrori vissuti dai soldati in prima linea e soprattutto la terribile esistenza nella città assediata: la ricerca incessante di acqua e di qualunque cosa potesse sembrare commestibile; l'abbrutimento emotivo e la disgregazione dei legami familiari e affettivi; episodi di saccheggi, omicidi e cannibalismo, ma anche di straordinario coraggio e abnegazione. In "Leningrado" Anna Reid dà finalmente voce alle centinaia di migliaia di vittime e fa piazza pulita di decenni di propaganda sovietica. Rifacendosi alle fonti dirette rese recentemente disponibili - diari privati, documenti governativi - tenta di rispondere a domande finora insolute: il numero di periti fu responsabilità di Stalin quanto di Hitler? Perché alla fine i tedeschi non presero la città? Cosa impedì il deflagrare dell'anarchia? In quell'inferno, cosa faceva la differenza tra vivere e morire?