Orientwood. L'oriente, l'altro, l'alieno nel cinema occidentale. Vol. 2: Eroi ed eroine tra cinema e fumetto
Ravenna, 2024; br., pp. 200.
(Laboratorio Fernandel).
collana: Laboratorio Fernandel
ISBN: 88-32207-63-X
- EAN13: 9788832207637
Soggetto: Cinema
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Da Tarzan a Superman, dalla raffinata Eva Kant all'intraprendente Ninotchka di Greta Garbo, da Rodolfo Valentino, capostipite dei belli esotici, a Friede Velten, la prima astronauta della storia (Una donna nella luna, 1929), prosegue la carrellata sull'orientalismo nel cinema hollywoodiano, in particolare attraverso l'influenza del fumetto. Nati nello stesso anno, cinema e fumetto occupano uno spazio comune nella fantasia popolare, scambiandosi a più riprese eroi, eroine, divi e dive. Il volume contiene decine di schede di film, che vanno da La locanda della sesta felicità (1958), ispirato alla vita della tenace Gladys Aylward, a Mulan (2009), dalla fantascientifica Evelyn di Everything Everywhere All at Once (2022) a L'uomo ombra (1994), i cui superpoteri sono stati acquisiti, al pari di quelli di Batman (Batman Begins, 2005), in un Oriente misterioso, in cui volteggiano anche le spade leggendarie di Hero (2004) e di Zatoichi (2003). Lo stesso Oriente da cui attinge idee e tesori l'indomabile Lara Croft. Che siate appassionati di cinema o di orientalismo, la serie Orientwood è l'occasione per approfondire il modo in cui il cinema occidentale percepisce e descrive l'Oriente, attraverso l'analisi di tantissimi film e della loro influenza sulla cultura di massa.