La cortina di ferro. La disfatta dell'Europa dell'Est 1944-1956
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Parizzi M.
Segrate, 2016; ril., pp. 638, ill.
(Le Scie).
collana: Le Scie
ISBN: 88-04-66318-9
- EAN13: 9788804663188
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 3.37 kg
Alla fine della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica si trovò a controllare gran parte dell'Europa orientale, e i suoi leader, che avevano instaurato con pugno di ferro nelle varie regioni dell'ex impero zarista un regime totalitario, non esitarono a imporlo anche ai paesi europei caduti sotto la loro occupazione. Così il tallone sovietico subentrò a quello nazifascista, e in un arco di tempo straordinariamente breve l'Est europeo venne isolato dietro una "cortina di ferro" in un senso ben più che metaforico: a separarlo dall'Occidente erano barriere e recinzioni di filo spinato sorvegliate da uomini armati. E nel 1961, l'anno in cui fu eretto il Muro di Berlino, si sarebbe detto che quel possente sbarramento fosse destinato a durare per sempre. Anne Applebaum ricostruisce in dettaglio ogni fase dell'implacabile processo di stalinizzazione che travolse Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Germania orientale, Romania, Bulgaria, Albania e Iugoslavia, e che si realizzò attraverso il sistematico annientamento delle loro istituzioni: partiti politici, Chiesa, media e organizzazioni giovanili furono ben presto liquidati o messi al bando. In quest'opera di disarticolazione della classe politica e della società civile ebbe un ruolo fondamentale, accuratamente studiato già negli anni del conflitto, la polizia segreta, abile e spietata nell'individuare e soffocare ogni forma di opposizione o di potenziale dissenso.