Historiae
Giulio Einaudi Editore
Torino, 2018; br., pp. 94, cm 10,5x18.
(Collezione di Poesia. 458).
collana: Collezione di Poesia
ISBN: 88-06-23321-1
- EAN13: 9788806233211
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Peso: 0.09 kg
La poesia di Antonella Anedda è caratterizzata da sempre da una specie di sguardo a raggi infrarossi, da una capacità percettiva in grado di illuminare figure dell'invisibile, di evocare assenze e mancanze. E anche in questo libro, raccontando le tragedie dei migranti affogati nei nostri mari o la vita di chi va a cercare qualche avanzo nei cassonetti dei rifiuti, sono soprattutto le immagini a far procedere le «historiae». Immagini che riportano alla luce ciò che non si vuole vedere. Il rimosso storico è dunque al centro del libro, ma intrecciato con incursioni nella lingua sarda ed elaborazioni di lutti personali. Come se non ci fosse differenza tra pubblico e privato e l'angoscia fosse tutt'una. Ma oltre alla storia, più della storia, ci sono la geografia e la geologia. La prima e l'ultima sezione, che incorniciano il nucleo più politico del libro, sono dedicate a paesaggi allo stesso tempo concreti e metafisici, e alle ossa dei morti che ci ricordano l'appartenenza alla natura pietrosa dell'universo.