Democrazia e diritto penale
ESI - Edizioni Scientifiche Italiane
Napoli, 2009; br., pp. 420, cm 20,5x24.
(Università degli Studi di Camerino. Dipartimento di Discipline Giuridiche Sostanziali e Processuali).
collana: Università degli Studi di Camerino. Dipartimento di Discipline Giuridiche Sostanziali e Processuali
ISBN: 88-495-1777-7
- EAN13: 9788849517774
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Peso: 0.73 kg
Il problema sollevato a proposito del c.d. negazionismo è tornato in questi ultimi tempi prepotentemente alla ribalta. L'argomento ha riportato in primo piano il problema di ciò che, nell'ambito della vita civile e sociale, si dovrebbe riconoscere lecito e ciò che si dovrebbe rendere illecito: ossia la questione della giustificazione del diritto penale. La questione è parte di un tema più ampio, definibile della "non arbitrarietà" delle leggi e, in una prospettiva ancora più larga, della "qualità" del diritto. In specifico ambito penalistico, essa si apre a profili di indagine interdisciplinari, al dialogo multiculturale, alle molte sfide che, nel mondo di oggi, le innovazioni tecnologiche e culturali pongono alle società democratiche. Quindi viene analizzata la corporate governance nei differenti contesti internazionali quali: la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Francia, la Germania. Ciò tramite l'analisi dei Rapporti che la disciplinano: il Rapporto Cadbury, il Rapporto Turnbull, il Rapporto Greenbury, il Rapporto Hampel, il Combined Code del 2000, il Rapporto Higgs, il Rapporto Smith, il Combined Code on Corporate Governance del 2003, il Sarbanes Oxley-Act, il Rapporto Vienot I, il Rapporto Vienot II, il Rapporto Bouton, il Deutscher Corporate Governance Kodex, il Corporate Governance rules, il Rapporto sulle corporate governance dell'Assonime e il Codice Preda.