La malinconia dei nati altrove
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2018; br., pp. 168, cm 14x21.
(Nuove Voci. Strade).
collana: Nuove Voci. Strade
ISBN: 88-567-9618-X
- EAN13: 9788856796186
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.81 kg
È la malinconia, quella emozione sana, molte volte allegra, qualche volta commovente, il fil rouge che unisce tutti i capitoli e che torna, nell'animo dell'autore, come un costante ritornello: la nostalgia di un tempo che non c'è più ma che, scaturita dai ricordi che sempre affollano la mente e il cuore, induce a sorridere e, a volte, anche a commuoversi. E siccome nella memoria, tempo e spazio spesso coincidono e si mescolano, i giorni felici dell'infanzia e dell'adolescenza si rispecchiano nel mare, nel cielo e nella sagoma delle Eolie ammirate dalla terrazza di casa, divenendo estasi e tormento, consolazione e rimpianto. "È la nostalgia a nutrire la nostra anima, non l'appagamento", diceva Arthur Schnitzler: come, dunque, non considerare conquiste della nostalgia l'umanità, l'umiltà, la capacità d'immedesimarsi nella persona che soffre che rendono Conitto il medico speciale che è? Ma Conitto è l'autore e la nostalgia è materia d'ispirazione per questo romanzo.