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Fiabe e leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola

Newton Compton Editori

Ponte Galeria, 2009; br., pp. 235, ill., cm 15,5x22,5.
(Tradizioni Italiane. 72).

collana: Tradizioni Italiane

ISBN: 88-541-1614-9 - EAN13: 9788854116146

Soggetto: Società e Tradizioni

Luoghi: Umbria e Marche

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.342 kg


Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell'introduzione a Fiabe italiane. "Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate...". In una nota si legge poi: "Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea...". Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l'esemplarità della narrativa popolare marchigiana

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