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Siena in Dante e nella Divina Commedia

Setteponti

Castelfranco Piandiscò, 2023; br., pp. 332, ill.
(Il richiamo della memoria. 14).

collana: Il richiamo della memoria.

EAN13: 9791281005556

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Luoghi: Toscana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


Dante e Siena. Una storia d'eterna inimicizia, si penserà. In realtà tra Dante e Siena non ci furono inimicizie. Anzi tutt'altro. Al di là di qualche graffiata ironica o sarcastica del vate fiorentino, mossa forse anche da un pizzico di invidia per la splendida fioritura della "Civiltà senese", Siena non ne esce con le ossa rotte sul "ring" dantesco. Così accade invece con le restanti città toscane, alcune degradate a metamorfosi ferine. La Siena che frequentò Dante, d'altronde, non era più la città ghibellina che trent'anni prima era stata capofila delle forze ghibelline filo-imperiali e che aveva sbaragliato Firenze e la lega filoguelfa nell'epica battaglia di Montaperti. La città che frequentò più volte Dante, aveva un governo filo-guelfo (il governo dei Nove), che stette al potere per quasi settant'anni. Pertanto parleremo dei tanti ipotizzati soggiorni di Dante a Siena, ma anche dei poeti senesi dell'epoca, che Dante dové conoscere, come Bindo Bonichi, Benuccio Salimbeni e Cecco Angiolieri. Si parlerà di ciò e di molto altro, per poi concludere con la fortuna che l'opera e il poema di Dante ebbero nella cultura senese nel corso dei secoli, sino ai giorni nostri.

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