Il Dante sapienziale. Dionigi e la bellezza di Beatrice
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2009; ril., pp. 184, ill., cm 17x25.
(Quaderni della «Rivista di Cultura Classica e Medioevale». 10).
collana: Quaderni della «Rivista di Cultura Classica e Medioevale»
ISBN: 88-6227-079-8
- EAN13: 9788862270793
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.54 kg
Il volume presenta una documentata e intensa ricerca di Antonio Rossini sui rapporti fra Dionigi l'Areopagita e Dante nella presentazione di Beatrice. In realtà, la 'Mistica Teologia' dell'Areopagita ha aperto alla teologia cristiana i fiumi dell'approccio apofatico, mai disgiunto dall'accoglienza obbediente del 'descensus Dei' nell'incarnazione del Verbo. Concentrando l'attenzione sugli ultimi sei canti del Purgatorio, l'autore dimostra poi come Dante proceda dal movimento ascensivo della mente in Dio, e, nello stesso tempo, come appaia sempre più chiaro, nel cammino della Commedia, l'aprirsi alla luce che si irradia dall'alto e che raggiunge il Pellegrino della bellezza in modo speciale proprio nella figura della Donna. Beatrice si offre così come la sintesi dei due movimenti, apofasi e catafasi, e come tale è testimone dell'ispirazione dionisiana dell'opera di Dante e prova simbolica dell'unità dei due processi che la poesia dantesca ha saputo così mirabilmente unificare, fino a fonderli nella finale visione di Dio. C'è poi il riferimento al Cantico dei Cantici: Shir haShirim è sorgente ispiratrice profonda di tanta mistica e letteratura religiosa cristiana, sin dai tempi più antichi.