"Secolo che ci squarti... secolo che ci incanti". Studi sulla tradizione del moderno
Roma, 2019; br., pp. 296.
(Studi e Saggi. 65).
collana: Studi e Saggi
ISBN: 88-6973-370-X
- EAN13: 9788869733703
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Il libro esamina episodi cruciali della tradizione del moderno quale si è venuta configurando nel Novecento italiano. Al centro dell'indagine la Grande Guerra, l'intreccio tra letteratura e scienza, la fusione tra le arti, le nuove percezioni dello spazio e del tempo, il modo in cui importanti autori del 'secolo breve', commentando classici del passato remoto e prossimo, interrogano se stessi. Sul proscenio Comisso e la sua avventura fiumana, l'antibellicismo di Palazzeschi, i futuristi interessati a coniugare apocalisse e rigenerazione dell'arte, a celebrare l'instantaneità del cinema, a proclamare una scienza che amplifichi l'ignoto, ad intensificare la creatività dell'avanguardia attraverso le invenzioni dello "scugnizzo" Cangiullo. E poi Quasimodo che discute del dualismo tra politica e poesia, Domenico Rea e La Capria, severi interpreti di Eduardo, il Dante letto da Montale, il racconto-saggio di Sciascia sulla scomparsa dello scienziato Majorana, Calvino che analizza gli 'scienziati' della letteratura latina, Primo Levi narratore della chimica e Luzi che rideclina, attraverso un confronto con i suoi maiores, una prospettiva della modernità su «conquiste altissime» e «abissi spaventosi».