Mogadiscio 1948. Un eccidio di italiani fra decolonizzazione e guerra fredda
Il Mulino
Bologna, 2019; br., pp. 291, cm 13,5x21.
(Studi e Ricerche).
collana: Studi e Ricerche
ISBN: 88-15-28025-1
- EAN13: 9788815280251
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Extra Europa,Italia
Extra: Arte Africana & Oceanica
Testo in:
Peso: 1 kg
Il trattato di pace del 1947 aveva previsto la rinuncia dell'Italia alle proprie colonie, che già durante la guerra erano passate sotto l'amministrazione militare britannica. Londra, che mirava a imporre la propria influenza sull'ex impero italiano, in Somalia aveva incoraggiato la nascita di un movimento nazionalista. L'Italia aveva puntato invece al «ritorno in Africa», sostenendo gruppi filo-italiani. Le tensioni si acuirono: 1'11 gennaio 1948, nel corso di incidenti circa cinquanta italiani e una decina di somali vennero uccisi, mentre le autorità britanniche si rivelarono incapaci di mantenere l'ordine. Nonostante la gravità dei fatti e le reazioni immediate, l'eccidio di Mogadiscio sarebbe ben presto caduto nell'oblio. Sulla base di un'ampia documentazione, il volume ricostruisce quella tragica vicenda, inserendola nel contesto degli eventi coevi: dalle elezioni del 18 aprile '48 allo scontro Est-Ovest, alle difficili relazioni italo-britanniche, alla realtà politica e sociale somala, al processo di decolonizzazione.